Più attenzione all’ambiente, i diportisti romani raccolgono 1085 kg di olio usato
Written on 12 Oct 2022Nel corso dell’estate sono stati raccolti circa 1.085 Kg di olio usato, che avrebbero compromesso e inquinato la flora e la fauna del litorale di Ostia. È questo il dato che emerge alla conclusione della campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito, promossa dal CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, in collaborazione con Marevivo, Associazione che da quasi quarant’anni è attiva nella protezione degli ecosistemi marini, e Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici.
I mesi estivi rappresentano un momento cruciale per il mare. Turisti e diportisti mettono in moto le imbarcazioni e il rischio è quello di inquinare un ambiente prezioso, da cui dipende il futuro di tutti. E’ quindi fondamentale preservare e tutelare il mare dall’inquinamento di un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato. Da qui la nuova iniziativa, avviata lo scorso giugno con l’installazione di due nuovi serbatoi forniti dal CONOU per raccogliere gli oli usati nell’area portuale di Ostia, che si è completata oggi al Porto Turistico di Roma alla presenza delle autorità del Comune di Roma Capitale e del Municipio X.
Nell’occasione, alla presenza dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, dell’Assessora alla Transizione Ecologica del Municipio X Valentina Prodon, del Presidente del CONOU Riccardo Piunti, del Direttore Generale di Marevivo Carmen di Penta, dell’Amministratore della Gestione Servizi Porto di Roma Stefano Cavallari e di Matteo Falconi, Amministratore della società NIECO, Concessionario CONOU che si occupa della raccolta dell’olio usato nel territorio di riferimento, si è fatto il punto sui risultati raggiunti dalla campagna sul litorale romano che ha registrato la raccolta di circa 1.085 Kg di olio usato solo nel corso dell’estate, con un sostanziale incremento, nei primi nove mesi dell’anno, raggiungendo i 3mila Kg a fronte di 2.600 Kg dello scorso anno.
La collaborazione del CONOU con Marevivo, il Comune di Roma, le associazioni di categoria e l’autorità portuale ha permesso di raggiungere questo primo traguardo importante per il Porto Turistico della Capitale, rivelandosi un’esperienza significativa e di esempio anche per altre realtà del nostro Paese.
“L’esito di questa prima fase della campagna è senz’altro positivo. In soli tre mesi abbiamo raccolto oltre una tonnellata di oli, contribuendo a preservare il mare da un potenziale inquinamento – spiega il Presidente CONOU, Riccardo Piunti. La cooperazione con il Porto e con il Comune di Roma ha dimostrato che dalla azione coordinata di diversi soggetti è possibile raggiungere ottimi risultati a beneficio di tutta la comunità. Il percorso iniziato lo scorso giugno ad Ostia ha confermato la necessità che le marine di tutte le coste italiane siano attrezzate per adeguarsi a pieno alla normativa sulla raccolta di questo pericoloso rifiuto. Il Porto di Roma in questo ha tracciato una strada replicabile per altri porti. Siamo a disposizione di altre realtà portuali, per assicurare la tutela ambientale in modo più uniforme possibile; anche a Ostia intendiamo fare ulteriori passi avanti nella automazione, sperimentando la fattibilità di attrezzare i nostri serbatoi di un controllo di livello a distanza in modo da rendere il recupero ancor più tempestivo ed efficace.”
La campagna con il suo claim, Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito, ha avuto l’obiettivo di promuovere la consapevolezza ambientale dei cittadini, sui rischi di inquinamento che possono derivare da un improprio smaltimento degli oli lubrificanti usati prodotti dalle imbarcazioni.
Durante i mesi estivi tutti i porti coinvolti hanno ricevuto materiali informativi da distribuire ai diportisti e, ove necessario, il CONOU ha fornito in dotazione anche serbatoi per il conferimento degli oli usati.